Erano in totale 224 le persone rimaste uccise nello schianto aereo a bordo di un volo russo della compagnia russa Kogalymavia, che è accaduto in Egitto, sulla penisola del Sinai.

217 turisti, fra cui 17 bambini, e sette persone di equipaggio. Nessun sopravvissuto.

Fino ad ora, sono stati estratti 100 corpi. Oltre due terzi del velivolo sono andati distrutti. L'unica parte rimasta quasi integra, è quella intorno al serbatoio di carburante.

Da quanto si apprende, l'aereo è partito stamane da Sharm el-Sheik, diretto in Russia, a San Pietroburgo. I passeggeri erano per lo più turisti russi. Sembra che subito dopo il decollo, le autorità aereoportuali abiano perso i contatti con l'aereo.

E'stato Sherif Ismail, premier egiziano, a confermare i dati dell'incidente. Ayman al-Moqdam, della Commissione sugli incidenti aerei egiziana ha precisato: «una delegazione del ministero dell'Aviazione civile andrà immediatamente sul posto per avviare le indagini sulle cause dell'incidente».

Le condizioni meteo, al momento dell'incidente, erano mediamente buone. Una fonte ufficiale ha dichiarato che: «C'erano delle nuvole, ma una visibilità tra i sei e gli otto chilometri»