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Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo Studio di Luigi Pirandello
Se una casa museo d’artista di questo nome, Luigi Pirandello, uno dei pochi letterati italiani di valenza assolutamente internazionale (dal Giappone alle Americhe), premio Nobel nel 1934, fosse a Parigi o Londra sarebbe un museo frequentato e pubblicizzato dal Comune, tenuto attivo con mostre e avvenimenti, con un bookshop ecc. Aperto dal 1961 per iniziativa, a suo tempo, degli eredi di Pirandello, il salone-studio, la camera da letto, tutto il luogo, vincolato dalla Soprintendenza, è rimasto intatto per arredi, oggetti quadri: vi sono conservati anche gli scaffali con la biblioteca personale di Pirandello e vari suoi manoscritti, oltre al grande diploma dipinto a mano del Nobel. Nel tempo si sono aggiunti altri lasciti: il fondo Ugo Betti, Il fondo Alessandro D’Amico, il fondo Franca Angelini, tutti gestiti dall’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo e presentati e catalogati e in rete (www.studiodiluigipirandello.it ). Lo Studio è aperto alle visite (preferibilmente su prenotazione) e agli studiosi tutte le mattine (Via Antonio Bosio 13b - 00161 Roma - Tel: 0644291853 - 3490712661- posta@studiodiluigipirandello.it ). Il comitato scientifico è attualmente composto da Carlo Cecchi, Matteo D’Amico, Jean-Paul Manganaro, Mario Martone, Melania Mazzucco. Il Presidente è il critico Paolo Petroni. L’Istituto vive di contributi pubblici, principalmente da parte del Mibac, e di donazioni private, potendo usufruire delle detassazioni previste dall’Art Bonus. A parte le due bibliotecarie-archiviste, che ne garantiscono l’apertura e la funzionalità, i membri del Cda e il Presidente non percepiscono compenso o rimborso alcuno. INIZIATIVE CULTURA E SPETTACOLO Allo scopo di fare dell’Istituto un luogo partecipato e attivo nella vita culturale della città, ma anche di raccogliere fondi, già dall‘anno scorso si sono realizzati incontri e spettacoli accolti assai favorevolmente dal pubblico, fino agli eventi più recenti, come la Serata Carlo Emilio Gadda, con Fabrizio Gifuni, Walter Pedullà e Giorgio Patrizi, Il Morandini 2016, ricordo di Morando Morandini, con Sonia Bergamasco, Mario Martone, Luisa Morandini e Mario Sesti e lo spettacolo 12369 LP. Orbite, traiettorie, frequenze dai Taccuini di Luigi Pirandello, da un’idea di Dina Saponaro e Lucia Torsello, con Gianluca Enria, Elisa Pezzuto, Odette Piscitelli Leoni, Francesca Beatrice Vista Elisa Pezzuto (arpa e canto). Quest’anno, in occasione degli 80 anni dalla morte di Pirandello e in vista delle celebrazioni nel 2017 per i 150 anni dalla nascita, l’Istituto sta progettando e realizzando una serie di nuovi appuntamenti culturali e di spettacolo, ospitati nello studio dello scrittore. A febbraio sono in programma una Serata Louis-Ferdinad Céline con Francesca Benedetti e Filippo La Porta (14 febbraio, ore 18.00), due serate per i 100 anni della Grande Guerra, Il figlio prigioniero, lettura-spettacolo sul carteggio tra Pirandello e il figlio al fronte, con Riccardo Caporossi, Nadia Brustolon e Vincenzo Preziosa (20 e 21 febbraio, ore 17.30, più due matinée per le scuole il 19 e 20), le repliche settimanali dello spettacolo 12369 LP, lettura scenica con musica dal vivo dai Taccuini dello scrittore, con la regia di Gianluca Enria (6,13, 21, 27 febbraio). Questi ultimi due spettacoli sono nati appositamente per Casa Pirandello, su progetto dell’Istituto. Sono le prime proposte di due serie di incontri: Un autore a Casa Pirandello e Un attore a Casa Pirandello, con la partecipazione di personaggi che vanno da Carlo Cecchi a Glauco Mauri, da Emma Dante a Claudio Magris, dai fratelli Taviani a Memè Perlini e si sta anche lavorando a una serie di letture sceniche di novelle di Pirandello a cura di docenti e allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia. Grazie alla sartoria Tirelli verrà realizzata una mostra di storici costumi pirandelliani mentre, in collaborazione con la Cineteca nazionale e il Cinema Trevi, prenderà corpo una rassegna di film tratti o ispirate a opere del grande scrittore. Dopo il successo, lo scorso anno, della lettura integrale con libera partecipazione di Uno, nessuno e centomila, in collaborazione con l’Università Roma 3, se ne sta progettando una nuova. Ad un anno dalla scomparsa, verrà ricordata con una giornata in sua memoria, la studiosa Franca Angelini, presidente dell’Istituto. Tutti i protagonisti delle varie iniziative intervengono a titolo gratuito, per contribuire alla raccolta di fondi in favore dell’Istituto.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 02/12/2024 14:13:02 |
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