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Equitalia s.p.a.: adesso è possibile rateizzare

Equitalia s.p.a.: adesso è possibile rateizzare
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 15/07/2008

Che siano pazze o meno, le cartelle delle tasse terrorizzano implacabilmente i cittadini italiani. In special modo da circa due anni, da quando cioè, si è verificato un massiccio invio di gabelle relative agli ultimi quindici anni, e che molti italiani avevano totalmente rimosso dalla mente.

 

Così, multe del 1995 o ICI del 1997, accorpate magari in una unica cartella esattoriale, hanno prodotto un caos infernale, soprattutto in quanto molti contribuenti non sono stati in grado di rintracciare le ricevute di pagamenti già effettuati. In tutto questo, ad alimentare dubbi, incertezze e notti in bianco, ci si sono messe metodiche di recupero del credito, da terrorismo di terz'ordine.
 
Da oltre un anno potete seguire questa vicenda su "Gli sComunicati", testata che forse unica, ha approfondito questa tematica, fornendo informazioni dettagliate sugli avvenimenti ed i modi di "cartelle pazze" ed avete potuto partecipare - e potete ancora farlo - alla petizione che personalmente creai lo scorso anno, allo scopo di revisionare la Legge 602/73 sulle metodiche di recupero del credito da parte degli Enti Pubblici.
 

C'è chi si è ritrovato con il blocco amministrativo dell'autovettura e chi con la casa ipotecata ed addirittura il conto corrente bloccato. Il tutto, senza essere assolutamente avvisati. C'è da perdere la testa e ne ho parlato ampiamente nei mesi passati.

 

Ma ora, ecco che Equitalia s.p.a., azienda a partecipazione statale, capofila di altre 38 agenzie sparse per il territorio, annuncia la possibilità – per tutti – di poter rateizzare gli importi delle cartelle esattoriali.

 

Seguite con attenzione quindi, perché ciò che state per leggere, potrebbe risollevare di molto il vostro morale.

 

Prima cosa: ricevete la cartella delle tasse e non siete in grado di pagare entro i 60 giorni previsti. Potete richiedere all'agente della riscossione – Equitalia s.p.a. oppure una delle società del gruppo (Gerit, Esatri, Gestline etc) , e non più all'ente verso il quale si è debitori – una rateizzazione del debito, di qualsiasi importo esso sia.

 

Nel modulo di richiesta, che troverete agli sportelli dell'agenzia, dovrete spiegare le ragioni dell'impossibilità a pagare per intero l'importo richiestovi, allegando copia della cartella. Il numero massimo di rate è fissato a 72 e gli interessi applicati saranno del 4% per debiti erariali e del 10% per quelli previdenziali.

 

Si può presentare domanda di rateizzazione anche passati i 60 giorni di scadenza per il pagamento, ed anche se sono già avviate le procedure esecutive per il mancato pagamento. Ricordate però, che per sospendere le procedure di fermo o di ipoteca, dovrete attendere che la richiesta che avrete presentato, venga accolta dall'agente per la riscossione.

 

Anche per quelli che vengono chiamati "piccoli debiti" sarà possibile rateizzare. Per cifre al di sotto dei 5.00 € ad esempio, l'agenzia per la riscossione concede la rateizzazione a fronte di una dichiarazione di impossibilità a pagare l'intero importo da parte del contribuente. La differenza è nel numero di rate massime. Si va dal massimo di 18 rate per importi fino ai 2.000 € alle 24 rate massime per importi da 2001 a 3.500 € alle 36 rate massime per importi da 3.501 a 5.000 €.

 

E per debiti di importo maggiore? Si verificherà l'ISEE dell'intera famiglia (capacità economica effettiva) certificato che si richiede al comune o presso un CAF, e l'importo del debito stesso.

 

Potete effettuare la verifica anche online al sito: www.equitaliaonline.it. Troverete un link ove è scritto "rateazione": inserendo i dati riferiti al vostro debito, saprete se l'agente per la riscossione potrà accettare o meno la rateizzazione.

 

Non dimenticate comunque, che prima di pensare a pagare, specialmente per cartelle riferite a diversi anni fa, il consiglio migliore che posso dare a tutti, è sempre quello di verificare, magari tramite un legale od un commercialista, l'effettivo debito da pagare.

 

Molte cartelle, contengono errori ed omissioni. Oppure si riferiscono a gabelle già pagate dal contribuente. Ergo…controllate, prima di correre a pagare o rateizzare.

 




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