Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
Colpi di Stato: ecco i nuovi metodi Occidentali.

Colpi di Stato: ecco i nuovi metodi Occidentali.
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 01/07/2009

 

C'è stato un tempo in cui, i Colpi di Stato si giocavano con armi diverse. Nell'immaginario collettivo, conserviamo ancora memoria di Poteri ribaltati dalle forze armate. Presa dei canali di Comunicazione. Arresti a tappeto sugli esponenti del Governo spodestato. Forti pressioni sulla cittadinanza. Di esempi ne abbiamo molti: Libia, Birmania, Iran. La stessa Italia col tentato Golpe del 1970: il Colpo di Stato "Borghese" organizzato da Junio Valerio Borghese.

 

Nel corso degli anni, almeno per quanto riguarda l'Europa, le metodiche e gli obiettiva sono virati su qualcosa di profondamente diverso. Oggi, le guerre si combattono a colpi di Borsa, di Economia, di strategie mediatiche e di scandali palesemente architettati al fine di debellare il Potere o il Potente di turno.

 

Stiamo vivendo proprio in questi giorni, l'ennesimo scandalo che probabilmente questa volta è sfuggito di mano agli stessi organizzatori. Le pagine delle testate internazionali, paventano unanimi un crollo dell'attuale Governo.

 

Stiamo vivendo nell'era delle minacce sommesse seppure urlate. Nella Società ove tutto è possibile: persino far crollare un Governo a colpi di Escort. Tutto fa brodo, basta che la Massa sia convinta che il tutto accada all'ombra – rassicurante – della parola Democrazia.

 

In realtà di Democrazia non se ne vede l'ombra. Ma l'importante è, che se ne parli continuamente, creando un gioco al massacro nelle menti umane. L'attacco ai canali mediatici è iniziato già da anni, per giungere ai nostri giorni in cui è chiaro a tutti come l'Informazione sia quasi interamente gestita da chi gestisce ed amministra il Paese.

 

Molti esponenti politici – a seconda del periodo storico – non vengono arrestati. Nel senso che non vengono posti agli arresti così come siamo abituati a conoscere. Ma in realtà l'arresto avviene: basta notare l'uscita di scena totale di molti personaggi che oggi non trovano spazio in nessuno dei canali di comunicazione di massa. Per alcuni versi, l'oscuramento mediatico appare più pesante di un arresto vero e proprio. In special modo ai giorni nostri, ove esisti – soprattutto - se appari.

 

E c'è anche un terzo elemento: la condizione di assoggettazione totale che si opera sulla cittadinanza attraverso un'economia carente, un'istruzione fallata e fallita, un rendere impossibile lo svolgere di molte attività coerenti con uno stile di vita se non agiato, almeno dignitoso.

 

Ecco quindi che con un opera magna a colpi di cesello il Colpo di Stato - oramai realtà incondizionata e continuativa dei nostri giorni – diviene uno stabile elemento in essere. Avviene senza essere avvertito. C'è. E' persino palpabile. Ma nessuno coerentemente potrebbe chiamarlo tale.

 

Oltretutto, non vi è un unico Colpo di Stato: molti si susseguono senza che nessuno se ne accorga. Risalire al bandolo della matassa, appare ancor più difficile considerando le vie impervie che lo rappresentano.

 

In questo modo, si è ottenuto una sorta di "standard" rappresentato dalla violazione continua dei parametri di governabilità, con conseguente metabolizzazione degli elementi di prevaricazione che oggi, poche persone realisticamente sono in grado di valutare.
 

Inoltre, utilizzando parametri così poco definibili, il rischio di un contrattacco all'azione golpista, vuene completamente spazzato via. Il "nemico" non è tangibile. E' una forma astratta, senza nome ne volto. Impossibile da attaccare.

 

Oggi più che mai, non appare più importante "chi". E nemmeno "cosa". Tanto meno "perché". Il diktat è diverso, anche se a pochi è palese. La domanda da porsi è "come", per iniziare un percorso ragionato che tenga conto degli accadimenti e di come si susseguano. Nello studio e verifica di questi elementi, potremo trovare risposta ai molti interrogativi che prendono forma nei dubbi di tutti. Un modo per non restare indietro e trovarsi un giorno – d'un tratto – incatenati ad un Sistema che non lascia più spazio alla libertà del singolo.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 25/04/2024 11:31:20

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -