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Una baby puttana fa notizia. Migliaia di minori abusati no. Ma ora c'è l'emendamento 1707...

Una baby puttana fa notizia. Migliaia di minori abusati no. Ma ora c'è l'emendamento 1707...
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 29/03/2011

 

 

Quando si parla di sesso, alla mente sovviene qualche battutina da postribolo, qualche scandaluccio in famiglia, qualche grande scandalo nella dirigenza del paese. Tutto qui. Pochi pensano ad associare la parola ad un contesto diverso, più allargato ed infinitamente più grave: la pedofilia o quella "età del consenso" che in Italia sembra non aver più valore, o meglio, in Italia ha sempre più valore dal momento che a quanto pare si fa di tutto per abbattere ogni barriera sui rapporti sessuali fra adulti e minori.

 

Il caso Ruby è il vessillo di questo tema. Ruby minorenne. Ruby adulta. Ruby consenziente. Ruby candida come il giglio bianco che odora di verginità ormai scomparse – pare – dalla faccia di una società civile che non mormora più su nulla. E se lo fa, lo fa al solo scopo di alimentare un difetto, un disturbo, una aberrazione.

 

La pedofilia ha molte facce. Così come la ninfofilia. Branchia di un settore che fa venire la pelle d'oca se lo associamo ai nostri figli minori passibili di tragedia, che Dio non voglia. Ma ci sono minori che minori sono ma solo quando è conveniente. Minori che crescono prima e divengono adulti consenzienti e la cui mira è qualcosa di subdolo e raccapricciante insieme: il guadagno. Di denaro, regali o favori poco importa. L'essenziale è giungere alla meta. Che il gioco per loro vale la candela.

 

E' pedofilo colui che compie atti sessuali su una ragazza minore di 18 anni e consenziente? Non lo sarebbe nel solo caso in cui l'adulto non avesse una posizione di potere riconosciuto e quindi riconoscibile alla Comunità. Lo è nel caso opposto: in quello cioè in cui si intravede un utilizzo smaccato del proprio potere al fine di ottenere favori di ogni tipo, compresi quelli sessuali. Questo è ciò che dice la Legge italiana o meglio: ciò che diceva. Fino a quel subdolo "emendamento alla Camera 1707" che annulla in un sol colpo questa norma, contravvenedo a logice sociali e morali fin qui riconosciute e nella maggior parte dei casi seguite dalla comunità. L'emendamento in questione presentato dai senatori Maurizio Gasparri (capogruppo P. d. L.), Federico Bricolo (Lega Nord Padania), Gaetano Quagliariello (P. d. L.), Roberto Centaro (P. d. L.), Filippo Berselli (P. d. L.), Sandro Mazzatorta (P. d. L.), Sergio Divina (Lega Nord Padania) recita in un punto: "Niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali di lieve entità verso minori". Cosa significherà mai "lieve entità"? Una toccatina? Petting? Qualche bacio qua e la? Una strizzatina di tette? Nessuno lo spiega, lasciando alla libera interpretazione di ognuno.

 

Ruby camaleonte. Passa dall'essere una ninfetta in calore pronta a tutto pur di obbedire alla necessità di aver tutto e subito alla ragazzina da "salvare" dal mostro, quel mostro di cui si perdono i confini, perchè non si capisce più qui, chi sia la vittima e chi l'aguzzino. Ma nessuno che pensi a quei casi – troppi – in cui l'aguzzino è sempre l'adulto e la vittima un qualche minore per nulla consenziente se non per quell'orrore di un male più grande se non si sottopone alla tortura da parte di chi dovrebbe solo proteggerlo e rispettarlo.

 

Ecco l'imbarazzo in questo paese: si parla, si scrive, si discute e si legifera per un ex minorenne già avvezza da tempo a clienti sessuali, e non si muove un dito per legiferare in ambito generale al fine di proteggere una delle fasce più deboli del paese: i giovanissimi. Una baby puttana fa notizia. Migliaiai di minori abusati, no. Appunto.

 

 

Questa società è malata. Malata di un virus senza possibilità di cura che ha diversi ceppi virulenti. L'indifferenza. L'attitudine al male. L'abitudine alle castronerie. Tutte cose che hanno spinto giù nel baratro più oscuro, milioni di persone che – pur quando pensano e riflettono – non trovano risposte alle domande ne soluzioni ai problemi. Abituando la Massa al fatto che tutto sia possibile, nulla indecente e al diavolo i moralismi, si è minata per sempre la vera Libertà di esistere che non alberga certo nell'attitudine deprecabile di saltare da un letto all'altro con tanta facilità. Libertà è certamente altro. Sicuramente è - o sarebbe – la garanzia di essere ascoltati e supportati da quelle stesse Istituzioni che ormai sono troppo lontane dai cittadini per sentirne la voce. Anche in questo caso, le domande rimarranno senza risposta. Come sempre.

 




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