Sei nella sezione Mondo   -> Categoria:  Globalizzazione  
Italia e Mondo. Perchè il Male vince sempre sul Bene?

Italia e Mondo. Perchè il Male vince sempre sul Bene?
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 13/10/2011

 

 
Tempi duri per chi è in cerca di logica e raziocinio. Viviamo un'epoca del tutto bizzarra, almeno nel pensiero di coloro che vedono la differenza fra giusto e sbagliato, fra il bene ed il male, fra ciò che è consentito e ciò che non lo è.

 

Chiaramente, i parametri di riferimento sono quelli universalmente riconosciuti. Di conseguenza, parlando di differenza fra il Bene ed il Male, mi riferisco a quelle dinamiche che tutti riconosciamo come tali, nei comportamenti, ideologie, modi di fare e di vivere.

 

Da sempre, da che l'Uomo ha iniziato a vivere in Comunità organizzate e da che si sono create le Classi sociali e le dirigenze, il termine "potere" ha avuto contenuti foschi, che parlano di prepotenza, arroganza ed abuso. Verso le persone considerate "minori". Minori però, forse per il ruolo riconosiuo nelle classi sociali. Perchè ad esempio numericamente, queste "minoranze" nella realtà non lo sono.

 

Ma si sa: piegare i popoli alla volontà di pochi, è parte integrante della nostra Storia. Già questo deve farci riflettere sull'ammissione che ovunque vi sia qualcuno chiamato a gestire un territorio, immediatamente il concetto di gestione si tramuta in comando e di conseguenza, Potere.

 

I criteri di accettazione di componenti umane che si ergono al di sopra delle masse per espletare ruoli che di molto si discostano dal popolo, sono condivisi da millenni a livello mondiale. Non che i Popoli non se ne lamentino. Ma vi è insito nell'Essere Umano, una sorta di convinzione a valere poco o almeno meno di chi è stato solo posto nella condizione di decidere per gli altri. Ricordare che tali posizioni privilegiate sono "regalate" da sempre dallo stesso Popolo che ne diviene vittima, è ormai argomento ampiamente dibattuto.

 

Se tutto si fermasse a questo, al fatto cioè che chi gestisce un Paese abbia di conseguenza un ruolo dominante sulla Massa, andrebbe ancora bene. Il problema nasce però, dal fatto che – a livello internazionale – le posizioni di gestione delle nazioni assumono subito e contemporaneamente quelle componenti che facilmente vengono deviate verso comportamenti di sopruso verso – addirittura – il proprio elettorato. Verso quegli "amici" sconosciuti, che hanno messo una croce sul nome di questo o quel personaggio politico, trovandosi poi nella condizione postuma, di aver creato una sorta di mostro: colui cui abbiamo dato la nostra fiducia e le sorti della nostra esistenza , diviene nemico nello stesso istante in cui viene eletto grazie al nostro supporto.

 

E questo, è solo l'inizio di un discorso che meriterebbe pagine e pagine di riflessioni, approfondimenti e cenni storici a trecentosessanta gradi.

 

Volendo sintetizzare il discorso, ci ritroviamo oggi in un Sistema che è basato sul Male. Il Male è ciò che l'Umanità "comune" riceve e percepisce da parte di coloro che hanno la possibilità di decidere delle grandi cose della vita umana.

 

Ci siamo così abituati al fatto che al peggio non c'è mai fine. Che tutto è possibile fare contro i cittadini. Che gli scandali non sono scandali e se lo sono non sono mai gravi. Che chi legifera, non segue mai le Leggi create ed approvate. Che chi detiene una posizione di "dirigenza" possa consentirsi ogni infamia contro le cittadinanze del Mondo.

 

Ci siamo anche abtuati, al fatto che noi cittadini comuni, dobbiamo sempre pagare qualche prezzo. Che i bei progetti non verranno mai presi in considerazione. Che le cose in vari ambiti devono solo volgere al peggio. Le infrastrutturo possano crollare su morti incolpevoli . I sistemi sanitari fallire al punto da non consentire diritti alle cure. Che i disabili abbiano meno ancora di ciò che possa essere appena sufficente per sopravvivere. Che gli anziani non possano mai sperare nella dignità che meriterebbero... E così via.

 

Nulla deve funzionare. Nulla o quasi, deve promettere qualcosa di veramente buono e che vada bene – se non per tutti – almeno per molti.

 

Vi porterò un esempio.

 

La fame nel mondo. Ogni anno sono milioni i bambini ed adulti che nei Paesi denominati del "terzo mondo" perdono la vita per mancanza di quei sostegni elementari quanto fondamentali dell'esistenza. Muoiono di sete e di fame. Di malattie debellate da anni nei paesi cosidetti "evoluti". Vivono in territori difficili da abitare. Conosciamo bene tutti la situazione che descrivo.

 

Ebbene: per quantro esistano decine e decine di organizzazioni più o meno "umanitarie" a livello planetario, la percentuale di cose tangibili e risolutrici verso queste popolazioni è calcolabile nell'ordine di millesimi rispetto a ciò che le stesse organizzazioni percepiscono attraverso le donazioni economiche di anno in anno.

 

Non sto dicendo che non fanno nulla. Dico semmai che a nessuno interessa realmente portare avanti progetti che "salvino" il terzo mondo e che possano renderlo persino indipendente in quanto a risorse alimentari ed economiche. Perchè? Perchè se si debellasse la fame nel mondo, crollerebbe una grossa parte di Sistema basato sul Male e sulla percezione che, finchè nel mondo ci saranno ampi canali di criticità umana, la stessa possa da un lato essere maggiormente controllata, dall'altro ampiamente sfruttata per gli scopi più poliedrici. Non ultimo, quello che fa esistere Onlus internazionali che con gli anni sono divenute più simili ad imprese lucrative che di sostegno umano.

 

Per ricondurre il discorso al tema principale: tutti abbiamo sotto gli occhi la tendenza al Male sopra ogni cosa. Sembra sempre che a nessuno vengano buone idee per migliorare la condizione umana o per mettere in atto sistemi che possano aumentare il livello di benessere dei cittadini e non solo per ciò che riguarda l'economia individuale, bensì per ciò che riguarda la qualità globale della Vita.

 

Ma in realtà, non è che non esistano le buone idee, condivisibili ed apprezzabili. La realtà – mostruosa – è che nessuno ha intenzione di mettere in atto quelle soluzioni che spesso sarebbero più facili per tutti, rispetto al gran casino che invece sembra essere sempre messo in atto prioritariamente.

 

Nel caos – si sa – tutto è possibile. E se si riesce ad abituare le cittadinanze al caos generale, ecco che quel popolo pian piano, perderà di vista il senso dellla gravità di certi eventi, di certi misfatti, di certi censurabili comportamenti.

 

Alcuni tentano di convincerci che dobbiamo uscire da certe "ipocrisie" morali. Io dico invece, che tornare a stupirsi, vergognarsi, indignarsi ed anche esprimere il proprio dissenso verso comportamenti lontani sia dalla leicità che dalla morale, è l'unico passo da compiere verso una traduzione dell'esistenza civile che dal Male possa passare al Bene, se non del tutto almeno in larga parte,

 

Bene e Male da sempre coesistono nell'esistenza umana. Spesso albergano più nell'immaginario, facendo però così perdere il metro della realtà a molti.

 

Ricordiamo sempre, che non esistono mezze misure in certi campi. Fare Bene – in tutti i sensi – non solo è possibile ed auspicabile. E' il Diritto di tutti. Che diviene Dovere per alcuni. Ed è di questo Diritto che dobbiamo riappropriarci, fino al punto da farlo divenire la consuetudine. Sarà possibile questa inversione di marcia, solo se in molti capiremo l'erore fondamentale in cui siamo stati trascinati da chi dal Male altrui, trae sempre del bene per se stesso. Pensiamoci...




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 19/04/2024 06:13:14

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Globalizzazione

Autore: Redazione Scientifica
Data: 27/06/2019
Onesta': uno studio svela quanto lo siamo

L’onestà è stata molto studiata da psicologi ed economisti, ma raramente nella vita reale, e mai in 40 Paesi tutti insieme.

Leggi l'articolo

Autore: Remy Demichelis - Redazione Attualita'
Data: 31/05/2019
Ricchezza e competenza non vanno sempre a braccetto

Per sembrare competente quando non lo sei, ci vuole un sacco di coraggio. E per avere quel coraggio, l'appartenenza a una classe benestante può aiutare?

Leggi l'articolo

Autore: Primo Mastrantoni - Redazione Politica
Data: 29/05/2019
Stati Uniti d'Europa: il caso Huawei

L'Unione fa la forza. E' un antico proverbio comprensibile a tutti, lapalissiano, diremmo. Quanto più un gruppo è compatto tanto più si riescono ad ottenere risultati.

Leggi l'articolo

Autore: Cav. Dott. Claudio S. Martinotti Doria
Data: 17/01/2017
Dietro il grande esperimento di lotta al contante in India ci sono gli USA

Come recitava un diffuso detto popolare “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”, qualche errore lo si commette sempre, soprattutto quando si ha la supponenza di pretendere di prevedere le reazioni di esperimenti così cruenti e su una popolazione particolare, eterogenea e numerosa come quella indiana

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -