Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
Arsenico Cloro e vecchi merletti

Arsenico Cloro e vecchi merletti
Autore: Il DIrettore: Emilia Urso Anfuso
Data: 13/07/2014

 

Chiedere deroghe per circa dieci anni alla Commissione Europea sui livelli dell’Arsenico nell’acqua potabile, la dice lunga su un altro livello: quello dell’assoluta indifferenza degli Enti Locali relativamente la Salute e la Sicurezza pubblica.

Signori, parliamoci chiaro: non è chiedendo deroghe alla realizzazione d’impianti di potabilizzazione che vivremo a lungo e bene. Il fatto poi che questa situazione sia stata tenuta bene al coperto e mai davvero diffusa a dovere, deve far riflettere su come la vita e la salute delle persone siano ormai divenuti poco importanti per chi invece dovrebbe far di tutto per cautelare la sicurezza della comunità in cui si vive.

Per comprendere meglio di cosa io stia parlando e anche per capire il grado di pericolosità che alte dosi di Arsenico e Cloro contenuti nell’acqua potabile  possono determinare sulla sicurezza e la salute degli esseri umani, sarà bene sapere ad esempio che in Bangladesh, a causa della presenza di Arsenico nell’acqua potabile, si è potuto stabilire che circa il 21% dei decessi deriva da questo tipo di contaminazione.

Si sappia però che le percentuali di Arsenico contenute nelle acque potabili del Bangladesh sono minori rispetto a quelle delle acque “potabili” nazionali. Vuol dire che, in un paese considerato del “terzo mondo” si fanno verifiche sulle acque potabili in misura maggiore rispetto all’Italia e anche se poi non viene fatto granché per risolvere la situazione, si tratta di livelli di Arsenico minori di quelli che noi assumiamo bevendo acqua dal rubinetto.

Altra componente insidiosa che si nasconde nel bicchiere di liquido trasparente, è il Cloro. Questo gas altamente tossico, viene utilizzato per “disinfettare” le acque, compresa quella potabile. Peccato che sia emerso da alcuni studi scientifici che se da un lato è vero che il Cloro ha un’azione in qualche modo “sanificante” sull’acqua, dall’altra riserba amare sorprese sulla salute, poiché si è scoperto che ha effetti dannosissimi  provocando persino, sul lungo termine di assunzione, patologie tumorali.

La domanda iniziale da porsi è: come fa l’Arsenico a concentrarsi nell’acqua che sgorga dai nostri rubinetti? La risposta è semplice: le nostre falde acquifere sono ricche di Arsenico. Così, nel viaggio che l’acqua compie attraverso esse, ecco che avviene la contaminazione. Ma non è tutto, perché oltre a bere acqua tossica addizionata di alti livelli di Arsenico (al di sopra dei 10microgrammi per litro come da indicazioni dell’OMS) mangiamo spesso e volentieri frutta e verdura irrigata con acqua inquinata. Da ciò si deduce che la contaminazione non solo è costante ma anche a dosi raddoppiate.

Le regioni più afflitte da tale fenomeno, appaiono essere il Lazio, la Campania e persino il Trentino. Sulla carta. E dico “sulla carta” perché la cosa più difficile è trovare Comuni italiani che siano aperti al confronto diretto e trasparente sul tema. Come dire che in molti preferiscono voltare la testa dall’altra parte pur di non metter mano a progetti di sanificazione delle acque.

Attenzione poi anche alle acque minerali, anch’esse non esenti dalla presenza in alte dosi di Arsenico. Il problema anche in questo caso si delinea a causa della normativa vigente che non obbliga all’indicazione sull’etichetta delle percentuali di Arsenico presenti.

Insomma: ancora una volta si fa tutto il contrario di ciò che si dovrebbe per garantire la salute al popolo italiano. Con molta probabilità, Sindaci e Dirigenti delle Asl confidano sul fatto che è molto difficile stabilire se un carcinoma o malattie cardiovascolari e anche della pelle (sono questi i rischi principali della prolungata assunzione di Arsenico e Cloro attraverso acqua, frutta e verdure) siano da riferire all’assunzione di queste sostanze.

Un po’ come le due sataniche anziane zie del film “Arsenico e vecchi merletti”, si spera che l’omicidio sia perfetto…

Come domanda finale propongo quindi questa: Sindaci, Dirigenti ASL e politicanti, che acqua bevono per cautelare la propria salute? Ce lo dicano almeno...

VIDEO: il Film del 1955 "Arsenico e vecchi merletti" edizione completa

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 18/04/2024 00:22:14

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -