Non è solo un giallo “Le mura di Tramontana”, ma un percorso all’interno dell’animo dei due personaggi principali: il Giudice Voce e l’agente di scorta, una donna, Rachele Dioguardi.

I due, si incontrano per motivi di servizio: al Giudice Voce viene assegnato l’agente di scorta Dioguardi, nel periodo in cui indaga su un omicidio dalle tinte oscure. Il corpo di un uomo, viene trovato senza vita all’alba, sul mare di Trapani.

Indagini, emozioni, sensazioni e vita privata di un giudice dalle caratteristiche particolari, e del suo agente di scorta, che riuscirà ad aprire un varco di luce, nell’animo cupo ed ermetico di Voce.

Voce, che spesso chiede consiglio - mentalmente - al suo vecchio maestro, il giudice Alagona, e riesce a creare un rapporto tra l’irreale e il reale, in cui i confini spesso, sono sottili e si perdono nei discorsi che il giudice immagina di avere con l’antico insegnante.

Tra indizi, grandi intuizioni, riflessioni solitarie e documenti giudiziari, Voce indagherà non più – o non solo – sul misterioso omicidio, ma sull’essenza del suo essere, per scoprire come la capacità di indagare, possa sconfinare sull’approfondimento dell’esistenza.

Come un enorme puzzle, la vita professionale e personale del giudice Voce, si dipana, tassello dopo tassello, lasciando protagonista e lettori, sorpresi da come sia possibile applicare lo stesso metodo investigativo a un caso di cronaca o a se stessi.

Il tutto, racchiuso in una Sicilia ricca di colori, emozioni, sensazioni e calore, che solo certe terre sanno rendere vivi e palpabili, anche solo attraverso il racconto di una storia

Le mura di Tramontana – di Paolo Chicco – 160 pagine – Fausto Lupetti Editore

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