Sei nella sezione Cultura   -> Categoria:  Teatro  
Recensione: Rosy D' Altavilla - l' amore oltre il tempo - Bottega degli Artisti

Recensione: Rosy D' Altavilla - l' amore oltre il tempo - Bottega degli Artisti
Autore: Recensione della nostra inviata Susanna Schivardi
Data: 12/04/2017

La seconda stagione per Rosy D’Altavilla – l’amore oltre il tempo, alla Bottega degli Artisti di Roma, ultima serata sold out sabato 8 aprile, per spiccare nuovamente il volo e approdare sicuramente a Napoli e Torino prossimamente, per adesso con date incerte e ancora in trattativa. Interprete la frizzante Carmen Di Marzo, attrice ma non solo, che vanta nel suo curriculum seminari di danza, progetti teatrali, occasioni cinematografiche e cortometraggi.

Poliedrica e incantevole, si propone in questo spettacolo insolito, già da un anno, con testo e regia di Paolo Vanacore, musiche originali e pianoforte di Paolo Panatteri, un cuore grande per cantare dal vivo, un brano dietro l’altro, senza stanchezza, senza timori.

Si muove sul palcoscenico come un gatto tra i gomitoli di lana, si contorce nella pena d’amore, si commuove facendo piangere il pubblico, senza sconfinare mai nel patetismo, indorata dalla melodia partenopea, la malinconia napoletana che inneggia all’amore eterno, a quello senza confini e senza inciampi, se non nel destino. Perché Rosy D’Altavilla, grande artista degli anni ’20, ha spezzato e incantato cuori ma a sua volta è stata stregata da un amore impossibile e immenso, come solo nella fantasia può prendere corpo.

Lo struggente afflato si scompagina così sul palcoscenico, accompagnato da musica originale dal vivo al pianoforte e al flauto e una sola, indimenticabile interprete, che vive la sua seconda vita nello sconforto di un corridoio di scuola, proiettando i suoi desideri e i suoi rimpianti in dialoghi immaginari. Carmen Di Marzo è assolutamente verosimile, piange veramente mentre parla del perduto amore, le lacrime scendono sul volto macchiandolo di rimmel e i capelli spettinati rimangono scomposti perché quando si soffre non si fa caso all’immagine ma solo all’anima.

Il monologo straziante, ricco di immagini che rievocano la bellezza di Napoli, i suoi vicoli, la nascita della passione, la lontananza, un dialogo serrato, senza strappi, senza vincoli. Il finale inaspettato fa sorridere nella sua solitudine incantata, non c’è scampo, l’attrice con i suoi vestiti dismessi esce, scortata da un medico che la accompagna verso l’estremo esilio della mente.

La cornice del teatro, la Bottega degli Artisti contribuisce alla suggestione che le note e le parole trasmettono vibranti, le pareti scolorite ricche di memoria istrionica, la luce soffusa, le poltroncine che sanno di esistenza, respirano aria di passione e fatica del teatro, l’odore di stantio, il legno scricchiolante, il sussurro, la posa. Il pubblico tace e il resto racconta, anche i muri, le stoffe, le tende, il pavimento, cornice imbrigliante e inadeguata per Carmen, che col suo talento travalica i confini del tempo.   




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 10/11/2024 11:07:21

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Teatro

Autore: Carla Fabi - Redazione Cultura
Data: 27/05/2020
Roma, Teatro Lo Spazio - Il 4 Giugno l'insegna si riaccende in segno di speranza

Poco prima dell'inizio della crisi da Coronavirus, il Teatro Lo Spazio di Roma è stato affidato alla guida di Manuel Paruccini...

Leggi l'articolo

Autore: Carla Fabi - Redazione Cultura
Data: 01/05/2020
Andrea Rivera dal 7 Maggio su Vimeo - Teatro Online

Nell'epoca in cui le sale teatrali sono ferme, per far fronte a quella mancanza da "sipario chiuso", è necessario reinventarsi e pensare al futuro.

Leggi l'articolo

Autore: Maya Amenduni - Redazione Cultura
Data: 23/03/2020
Teatro le Maschere in streaming da lunedì 23 marzo con: TRE OMINI NEL BOSCO

Un cantastorie accompagna il pubblico in un alternarsi di narrazione e azione attraverso il complesso percorso di crescita di una fanciulla narrato nel rispetto della ricca e tradizionale simbologia delle fiabe

Leggi l'articolo

Autore: Eleonora Turco - Redazione Cultura
Data: 04/03/2020
Roma, Teatro Studio Uno - 12-15 marzo - in prima assoluta 'Malleus Maleficarum'Debutta in prima assoluta al Teatro Studio Uno dal 12 al 15 marzo 2020 Malleus Maleficarum
Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -