Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
Se gli italiani non hanno il pane, che mangino le brioches

Se gli italiani non hanno il pane, che mangino le brioches
Autore: Editoriale del Direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 22/05/2018

Nelle stesse ore in cui i partiti italiani perdono tempo preziosissimo per decidere che cosa fare del futuro degli italiani, oltre seimila insegnanti – non di ruolo – rischiano di essere declassati a livello contrattuale, e qualche centinaio di insegnanti di ruolo, con contratto a “tempo indeterminato”, rischiano invece di essere letteralmente buttati in mezzo alla strada.

Sono gli effetti choc di una sentenza del Consiglio di Stato, che prevede che il diploma magistrale non sia "abilitante per la professione". Paradossale, in una nazione il cui Ministro dell'Istruzione - Valeria Fedeli - è stata oggetto di scandalo, per non aver mai consguito una laurea ma aver millantato di averlo fatto.

E’ in atto un picchetto stabile, sotto al Ministero dell’Istruzione, ma le forze dell’ordine – capitanate dal governo – non permettono agli insegnanti, che hanno anche più volte fatto lo sciopero della fame – di restare sui gradini del MIUR oltre un orario prestabilito: dalle 09:00 alle 14:00.

Non basta: ogni singolo manifestante è stato identificato, manco fossero aizzatori di folle e violenti contestatori, e come ciliegina finale, gli insegnanti in questione vengono braccati dalle forze dell’ordine, che arrivano persino a fotografarli mentre dormono in auto, pur di continuare la loro protesta pacifica.

Per rendere il tutto ancora più difficile, gli insegnanti che stanno rischiando di restare senza lavoro, senza dignità e senza un futuro, sono costretti a chiedere ogni santo giorno, il permesso di manifestare: significa tornare ogni giorno in questura, per pietire il diritto di lavorare e di avere una vita dignitosa.

Ora provate a fare una ricerca su questa notizia: le grandi testate nazionali non ne parlano da inizio maggio. Non è una notizia “interessante” quanto può esserlo il Royal Wedding, il campionato di calcio o la bieca melina che, dallo scorso 4 Marzo, i politici nazionali non si vergognano di mettere in scena.

Accade in Italia, non in Burkina Faso – dove forse si vive meglio che da noi – e accade nel periodo in cui stanno accadendo in Italia cose di una gravità assoluta, ma svendute come “La soluzione a tutti i mali degli italiani”. E’ così che funziona il sistema di contro informazione nel mondo della politica: dicono le cose al contrario, ma la gente non si è ancora resa conto di come funzioni questo metodo.

Stilano “contratti di governo”, loro, i “salvatori della patria” che non ci mettono nemmeno la faccia alle castronerie scritte in questo documento, visto che è stato deciso  che il premier dovrà essere una testa di legno. Eh si, perché questa strategia di sfilarsi dall’incarico – da parte di Di Maio e di Salvini – non è un  “passo indietro” che denota trasparenza, onestà e responsabilità nei confronti del popolo, quanto una bieca strategia per poter dire, quando sarà palese che le cose che dicono di voler realizzare, che no, non era proprio possibile “cancellare la Riforma Fornero” o “varare il reddito di cittadinanza” o ancora “abbattere le tasse” e “creare posti di lavoro”.

Il presidente Mattarella, che fino a oggi ha dimostrato – non poteva fare altrimenti – una pazienza che Giobbe gli fa un baffo, oggi ha aperto a un chiarimento “Come chiarisce l’art. 95 della Costituzione, il premier non può essere un mero esecutore”. E’ ciò che dico e scrivo da quando i due concordatari parlano di “contratto di governo e premier terzo”. Oggi l’ha dichiarato il presidente Mattarella. Non amo aver ragione su certe tematiche, ma tant’è…

In tutto questo bailamme, sia chiara una cosa: non vi è alcuna certezza che le questioni urgenti per il popolo italiano avranno soluzione.

Solo per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, bisognerebbe prima riammodernare i 500 inutili centri per l’impiego, che negli ultimi anni sono serviti a dare lavoro a circa il 2% degli iscritti.

Dopodiché, potrebbero metter mano a questo reddito di cittadinanza, il cui funzionamento – come ho spiegato più volte – è del tutto simile alla terribile Riforma Hartz 4, che in Germania ha distrutto i diritti dei lavoratori e delle famiglie.

In ogni caso, non se ne potrebbe parlare prima di due anni. Sai quante cose succedono in due anni, in una nazione come l’Italia?

Che dire della promessa di “cancellare la Riforma Fornero”? Non è possibile tecnicamente, ed economicamente, parlando. Mancano le risorse economiche. Quale governo troverebbe 150 e passa miliardi in cinque anni, per far tornare il sorriso sui volti di milioni di italiani?  Nessuno.

Il problema non è tanto “come cancellare la legge Fornero” quanto chiedersi “Perché hanno introdotto la legge Fornero”, ma qui la risposta è semplice: da un lato perché gli enti di previdenza nazionali sono messi molto male coi conti, dall’altro perché nel processo – in atto dal 2008 a inizio della crisi economica mondiale – di distruzione delle classi medie, una delle priorità era proprio togliere il diritto di pensione ai lavoratori, parallelamente al fatto di togliere il diritto al lavoro.

Insomma: stanno accadendo cose di un livello di gravità incredibile. Giocano sempre di più e con maggior violenza con la vita di milioni di persone, non si vergognano a raccontare balle e venderle per verità assoluta un tanto al chilo, trattano gli onesti cittadini come fossero delinquenti da strapazzo…

Cosa manca a questo popolo per rendersi conto della situazione reale? Cosa devono fare, ancora, per dichiarare che il progetto non è certo quello di risolvere i problemi creati proprio dalla classe politica nazionale e anche da quelle a livello internazionale?

Ai tempi della rivoluzione francese, il popolo insorse. E insorse proprio quando – ormai allo stremo e alla fame – si sentì rispondere con la famosa frase: “Se il popolo non ha il pane, dategli le brioche”.

Se il popolo italiano sta davvero aspettando di ridursi alla fame per insorgere, in maniera pacifica ma compatta, davvero non comprendo più i miei connazionali. Che possono anche essere ancora mediamente in grado di assicurarsi una tranquillità economica che gli consente di campare, ma che non stanno comprendendo come, questa tranquillità economica, sia ormai basata su fondamenta molto instabili, e basta un decreto legge, varato nottetempo, per farli ritrovare poveri in canna, e senza alcun futuro, diritto e dignità.

Forse, a molti italiani piacciono le brioche. Io preferisco un pezzo di pane, un filo d’olio e la mia dignità spalmata sopra. Ci aggiungo anche una bella spalmata di capacità critica e di onestà intellettuale: tutti ingredienti di altissimo valore e qualità, che nessuno mai potrà negarmi. Fateci un pensierino, invece di continuare a pietire un poco di dignità, a chi ve l’ha tolta per sempre.

©Tutti i diritti riservati. La diffusione è concessa esclusivamente indicando chiaramente il nome dell'autore e il link che riporta a questa pagina

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 19/04/2024 11:01:51

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -