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Coronavirus - Italia sotto embargo e popolazione bloccata. Qualcosa non torna...

Coronavirus - Italia sotto embargo e popolazione bloccata. Qualcosa non torna...
Autore: Editoriale del Direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 04/03/2020

 

Faccio parte della schiera di esseri umani che preferisce prevenire piuttosto di curare. Lo sanno bene tutte le persone che mi conoscono. Prediligo uno stile di vita sano, senza arrivare alle esagerazioni. Mangio poco, non bevo alcolici, faccio attività fisica. Ogni giorno della mia vita attivo il buonsenso, in casa o in strada, attivo i neuroni e cerco di evitare i pericoli: si può fare.

Partendo da questo presupposto quindi, nessuno che mi conosca bene può dire che io sia persona che possa mai rendere superficiali le situazioni gravi e che mettono a rischio l’incolumità mia e della collettività.

Eppure, qualcosa in questa storia del Coronavirus mi sta facendo riflettere e dubitare. Troppa enfasi. Troppo allarmismo. Ma soprattutto il blocco delle attività umane spinto alla restrizione della socializzazione forse lo abbiamo visto in qualche film di fantascienza, o ai tempi del nazismo.

Il governo sta varando misure che chiamare restrittive è poca cosa. Dicono che sono dettate dal buonsenso e dal mondo scientifico, per evitare la diffusione pandemica, ma qui si sta andando oltre il consentito.

Innanzitutto, in prima battuta si era pensato di “consigliare vivamente” agli over 65 di restarsene a casa. Una misura che cozza col criterio recentemente diffuso, quello secondo cui anziani si diventa dopo i 75 anni. Fatemi capire: per non pagare le pensioni si diventa anziani dopo i 75 anni, per bloccare la vita alla gente con la scusa del Coronavirus anziani si diventa a 65 anni? Probabilmente per evitare polemiche, hanno aggiunto “Gli over 65 se non sono in buona salute”…

Andiamo avanti. In breve tempo, anche a causa del comportamento del Premier Conte, delle dichiarazioni schizofreniche, ora tranquillizzanti ora allarmistiche ora non si sa, l’Italia è divenuta la nazione untrice: nel resto del mondo, non capendo bene la situazione a livello nazionale, hanno pensato bene di precludere l’ingresso agli italiani, e in alcuni casi a chiunque provenga dall’Italia, sui loro territori. La globalizzazione stroncata da un fregnetto microscopico denominato Covid-19? No, tutto questo nasce dall’incapacità di gestire la situazione a livello istituzionale. Chi sta al governo deve essere in grado di non far crollare l’affidabilità del paese. Se si dimostra incompetenza, se non si è in grado di sapere cosa fare e cosa comunicare, ovvio che le altre nazioni decidono di isolarci.

D’altronde cosa potevamo attenderci di meglio, se a decidere la migliore strategia comunicativa del Premier italiano si chiama Rocco Casalino, il portavoce pentastellato del premier Conte? Non si tratta di far polemica, ma qui stiamo davvero vivendo cedendo la nostra esistenza in mano al primo che capita. Se poi i primi che capitano si trovano al governo in una situazione come quella attuale, vi è chiaro o no che siamo messi nella merda?

Gli esercizi commerciali chiudono, alcuni forse non riapriranno più i battenti. Le strutture ricettive sono chiuse a causa delle tante disdette fioccate, e comprendono anche le zone non a rischio. Io stessa ho subito una situazione paradossale: finalmente avevo prenotato una settimana di relax in una località termale del centro Italia. Dovevo partire la seconda settimana di Marzo. Pochi giorni fa mi ha contattata la responsabile del gruppo alberghiero, costernata: “Stiamo chiudendo le strutture…tutti i clienti hanno disdetto”. Ho dovuto riprogrammare la partenza in Aprile e incrocio le dita…

Certi eventi sportivi si giocano senza pubblico, molte aziende chiudono preventivamente i battenti, il turismo è morto, il futuro è sempre più incerto. Stavamo per rialzare la testa oltre l’annosa crisi economica, ora non sapremo mai più se la rialzeremo, complice il Coronavirus, l’immagine da appestati e untori, l’incapacità gestionale, un governo ridicolo, la fragilità di molti cittadini che, aggrediti dalla paura non mettono in atto i neuroni preposti al ragionamento e si comportano da invasati. Non sono solo io a pensarlo, ma psicologi, medici, politici, analisti: il comportamento di molti connazionali è paradossale.

In regione Lombardia il Governatore Attilio Fontana è stato preso in giro sui social per essersi mostrato in un video con la mascherina dopo aver appreso del contagio di una stretta collaboratrice. Gli stessi italiani non guardano ai fatti, a ciò che la Regione sta portando avanti a sostegno dell'economia locale, delle imprese, dei lavoraori. Ecco, questo comportamento tipico di certi cittadini è la sintesi che meglio di altre può far comprendere quanto sia facile condurre il popolo come un gregge. Puntano il dito contro un video innocuo, mica guardano al casino che sta armando il governo centrale e alle misure ridicole, alle risorse economiche di poca entità messe a disposizione delle imprese.

Caro Di Maio, 716 milioni di euro per sostenere le imprese a livello nazionale sono bruscolini in una situazione simile. Lo sapete bene e state contribuendo al crollo dell'economia nazionale, lo fate da tempo con misure paradossali - reddito di cittadinanza in testa - sembra quasi siate pagate per questo.

Di contro in Cina la situazione è stata affrontata in maniera composta, intelligente, senza allarmismi da post bomba atomica, senza diffondere un’immagine da catastrofe.

È andata a finire in burla, perché se è vero che il virus polmonare è inizialmente stato diffuso da un focolaio scoppiato nella città di Wuhan, la Cina ne esce pulita, e noi sporchi e brutti per sempre, con una percentuale di vittime che non saranno i morti da Coronavirus bensì il crollo dell’economia, le misure che – posso già immaginarlo – modificheranno per sempre le abitudini sociali del popolo italiano, a cui se dici: “Non stringetevi la mano, state lontani, non abbracciatevi, non assembratevi”! azionano solo una serie di neuroni: quelli deputati all’assoggettamento al potere centrale.

Finisco rammentando una cosa: vi ricordate che, fino a prima dell'avvento del Covid-19 conoscevamo l'esistenza dei portatori sani di virus? Soggetti sani, contaminati da un virus patogeno e trasmissibile ad altri. Vari tipi di malattie, come l'epatite ed altre possono essere trasmesse in questo modo.

Qualcuno rucorda quarantene, isolamenti, campagne nazionali per circoscrivere i danni? Io no...

Invito tutti alla visione del video allegato: scoprirete dati molto interessanti riferiti al ceppo influenzale che colpì gli italiani qualche anno fa. Potrete fare 2+2 e magari scoprire che fa sempre 4 (Qui il link al video: https://www.youtube.com/watch?v=tYfXMXafT0o)

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