Sei nella sezione Economia   -> Categoria:  Fisco e Tasse  
Accise sui carburanti: hanno una scadenza, ma nessuno lo sa.

Accise sui carburanti: hanno una scadenza, ma nessuno lo sa.
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 09/06/2012

 
Riproponiamo l'articolo del nostro Direttore Emilia Urso Anfuso in virtù della petizione creata oggi. Chiediamo ai lettori di firmare la petiizione che trovate all'interno dell'articolo e di scriverci per aderire all'esposto da presentare alle autorità europee competenti.
I lettori che decideranno di aderire alla petizione, sono invitati - dopo averlo fatto - ad inviare una mail con la propria volontà di voler aderire all'esposto alla mail: emilia.ursoanfuso@gliscomunicati.com
Oltretutto, è bene sapere che, fra le Accise applicate più di recente, sono scadute a fine 2011:
10,6 centesimi d'euro per la missione in Libano del 1983;
1,1 centesimi d'euro per la missione in Bosnia del 1996;
2,0 centesimi d'euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranviari nel 2004;
0,5 centesimi d'euro per l'acquisto d'autobus ecologici nel 2005;
da 0,71 a 0,55 centesimi d'euro per il finanziamento alla cultura (per la parte scaduta nel 2011);
4,0 centesimi d'euro per l'emergenza immigrati a seguito della crisi libica del 2011 (di cui solo una parte minoritaria è stata effettivamente destinata allo scopo);
0,89 centesimi d'euro per l'alluvione in Liguria e Toscana del novembre 2011 (al raggiungimento della cifra preventivata
).
Per non parlare delle Accise ancora applicate e che sono relative a fatti di inizio secolo scorso...

              ADERITE ALLA PETIZIONE!
(CLICCARE SULLA SCRITTA IN ALTO PER ACCEDERE ALLA PETIZIONE)
Le accise, sono prepotentemente entrate a far parte della collettività nazionale, in special modo da che si è palesata la crisi delle crisi. Quella di cui si parla e straparla ormai a volte senza nemmeno un senso logico.

Basta pronunciare la parola "accisa" per vedere facce storte, accidenti lanciati ai governanti nazionali di turno e provocare mal di stomaco a iosa.

Innanzitutto: cosa si intende per "accisa"? Perché spesso, una parola viene stra-utilizzata, ma non se ne conosce bene il significato. L'accisa è una tassa di scopo in vigore nel nostro Paese da inizio secolo scorso. Fu istituita infatti nel 1935 per finanziare la guerra in Abissinia. Una somma scaturita da aliquote variabili  che tutti paghiamo acquistando un certo tipo di prodotto.

Deriva dal Latino accensare che significa tassare.

Una "tassa di scopo" – forse bisognerebbe chiamarla imposta di scopo – è appunto una tassa che si paga per un periodo per uno scopo preciso: raggranellare in breve tempo denaro per post terremoti o alluvioni, per emergenze di altro tipo o per batter cassa a seconda dello scopo del momento.

Le più odiate ed utilizzate, sono quelle – appunto – applicate sui carburanti per autotrazione, che fanno lievitare ancor più i prezzi al consumo che da noi sembrano non conoscere mai limiti verso l'innalzamento.

Ma paghiamo accise anche sui consumi di alcool, tabacchi ed energia elettrica, è bene saperlo.

Tornando alle odiose accise sui carburanti per autotrazione, pochissimi sanno invece, che ognuna di esse, "avrebbe" una scadenza. Avrebbe, ma in effetti, ha. Ciò che accade poi nella realtà dei fatti, è che lo Stato – forte del fatto che nessun cittadino mai richiederebbe la messa in atto della data di scadenza dell'accisa di turno, così come vorrebbe la normativa vigente, dal momento che non si è al corrente della cosa – lascia lì quella ennesima imposta odiosa, che si va ad aggiungere alla ormai lunga lista di precedenti accise anch'esse con una "data di scadenza" che nessuno mai però ha messo in atto.

Un esempio per tutti: una delle ultime accise poste sul prezzo al consumo del carburante, è pari a +0,0089 euro per litro, ed è stata imposta il primo Novembre 2011 pro alluvionati della Liguria e della Toscana. Ebbene, questa accisa doveva restare in vigore fino al 31 Dicembre 2011. "Ovviamente" nessuno ha pensato mai di toglierla, e difatti compare ancora nella lista delle accise sul carburante che si è ulteriormente allungata con l'aggiunta di quella in vigore dal 6 Dicembre 2011 con +0,0820 euro per  il decreto Salva Italia e l'ultima cronologicamente parlando di +0,020 euro per il terremoto in Emilia.

Oltretutto è bene sapere che poi, a livello regionale e comunale, si ha facoltà di aggiungere a loro volta altre accise. Così come è capitato infatti nella Regione Toscana per l'alluvione 2011: il Presidente Enrico Rossi chiese ai cittadini un aumento di ben 5 centesimi per litro…

In questo preciso momento in Italia, questa è la lista completa delle accise – assurde ed anacronistiche – che pesano sul carburante per autotrazione:

  • 1935 +1,90 lire per la guerra di Abissinia
  • 1956 +14 lire per la crisi di Suez
  • 1963 +10 lire per il disastro del Vajont
  • 1966 +10 lire per l'alluvione di Firenze
  • 1969 +10 lire per il terremoto del Belice
  • 1976 +99 lire per il terremoto del Friuli
  • 1980 +75 lire per il terremoto dell'Irpinia
  • 1982 +100 lire per la missione in Libano
  • 1983 +105 lire per la missione in Libano
  • 1996 +22 lire per la missione in Bosnia
  • 2003 +0,017 euro per contratto autoferrotranvieri
  • 2005 +0,005 euro per rinnovo autobus pubblici
  • 2011 6 aprile +0,0073 euro per finanziamento FUS
  • 2011 1 giugno +0,0400 euro per emergenza immigrati
  • 2011 1 luglio +0,0019 euro per finanziamento FUS
  • 2011 1 novembre +0,0089 euro per alluvioni Liguria e Toscana
  • 2011 6 dicembre +0,0820 euro con il decreto Salva Italia
  • 2012 30 maggio +0,020 euro per il terremoto in Emilia

Volete sapere quanto incassa ogni anno lo Stato Italiano solo attraverso queste accise?

Oltre 19 miliardi di euro. Due o tre Manovre finanziarie. Che non vengono chiaramente utilizzati per gli scopi che a suo tempo generarono la loro creazione. E che stralciano di netto il diritto costituzionale sulla tassazione progressiva diretta che di fatto  vieterebbe la distribuzione indistinta dell'onere tributario (art. 53) che con l'ultima riforma datata 20 Aprile 2012 recita infatti: "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività".

Di progressivo invece in Italia, sembra esserci solo una cosa: un potente senso di iniquità in mano a gente che fa solo calcoli numerici dimenticando che a quei calcoli andrebbero associati nomi, facce, vite umane.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 28/04/2024 09:12:55

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Fisco e Tasse

Autore: Emilia Urso Anfuso - Redazione Economia
Data: 15/05/2020
Bonus vacanze 2020: tutte le informazioni utili

Un dato interessante: le perdite economiche subite dal settore ricettivo ammontano a circa 81 milioni di euro.

Leggi l'articolo

Autore: Chiara Vicario - Redazione Economia
Data: 13/05/2020
Decreto rilancio: rinviata la lotteria degli scontrini

 

La partenza della lotteria degli scontrini, prevista dal 1° luglio 2020, slitterà al 1° gennaio 2021: è quanto si legge nell’ultima bozza del Decreto Rilancio 
Leggi l'articolo

Autore: Andrea Pascale - Redazione Economia
Data: 15/02/2020
Scongiurato l'aumento IVA per bar e ristoranti

Il Presidente di Fipe, Lino Enrico Stoppani: "Ci auguriamo che questa posizione sia mantenuta non tanto per porre fine alle speculazioni e alle voci che ciclicamente ritornano"...

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Economia
Data: 23/01/2020
Il Vademecum del contribuente 2020 presentato da Unione Fiduciaria

Chi vuole orientarsi nel mondo dei tributi senza perdere le più recenti norme introdotte dall’ultima Legge Finanziaria, deve avere con sé il volume “Vademecum del Contribuente 2020” 

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -