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Una stanza d’ospedale. Un paziente in coma. Gli amici che amorevolmente lo vegliano. Un senso di morte imminente. Quale altra situazione può rendere più vulnerabili, più inclini ad una introspezione critica sui legami che si sono costruiti con colui che sta per lasciarci?
Roma, all’indomani della caduta di Napoleone e della restaurazione di Pio VII, a Ninetto, vetturino al servizio di monsignor Caracciolo, viene affidata la sorveglianza del nipote del cardinale, giovane nobile dalla “testa calda” giunto a Roma da Milano per sfuggire alla polizia austriaca.
E’ il modo di mettere in scena di Bustric, ancora prima del racconto ad avere un valore didattico che incoraggia la creazione. Inventare e creare è forse l’attività umana più bella e straordinaria che esiste.
Sonia Bergamasco, attrice colta e raffinata, ha compreso la forza e la profondità di questo testo e lo ha trasformato in un monologo a più voci rivelando con delicatezza ed eleganza, attraverso un gioco di specchi, l’illusione, la rabbia e il disamore di tutti i personaggi.
Dopo lo straordinario successo dello scorso autunno torna in scena a grande richiesta al Teatro Agorà di Roma dal 12 gennaio al 7 febbraio 2016 “Il brevetto dell’anima”, il fantasy d’autore firmato e diretto da Luciano Capponi.
Il teatro Arvalia di Roma, presenta in cartellone lo spettacolo "Il vizietto a modo mio" da un'idea di Filippo Bubbico e Corrado Scalia, portato in scena dalla Compagnia La Quercia Incantata. Con Corrado Scalia, Filippo Bubbico, Bruno Governale, Federica Colucci, Alessandro Lupi, Vincenzo Sartini, Andrea Villanetti, Sandro Scarpelli, Licia Falcone, Eleonora Manara, Glenda Borchi, Claudia Santagata, per la regia di Filippo Bubbico e prodotto da Tom Del Monaco.
La vita e la morte, viste dai palchi e dalla platea, fanno davvero ridere. È quello il miracolo. Marco, un uomo intelligente e sarcastico, è deciso a non cedere al terrore del momento: il suo compagno Emanuele è in coma.
Musica, teatro, comicità, ironia, divertimento assicurato, queste alcune delle caratteristiche dello spettacolo prodotto da Tom Del Monaco in scena all’Arvalia.
Una squallida stanza di uno squallido Commissariato di Polizia. Si direbbe facile, in fondo, una stanza è una stanza. Ma c’è qualcosa di inquietante: tutto è sbilenco, una prospettiva irregolare, libri e faldoni ingrigiti dagli anni, sui muri misteriosi graffiti e un orologio senza lancette... come se il tempo si fosse fermato.
Le relazioni umane: ecco il fulcro del nuovo spettacolo teatrale di Alessandro Besentini e Francesco Villa in arte Ale e Franz, in scena al Teatro Ambra Jovinelli – dal 14 al 24 gennaio
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine.
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.