Autore:Federcontribuenti Nazionale
Data: 10/12/2011
Federcontribuenti fino a oggi insieme a tanti altri soggetti si è sempre battuta per una riforma della riscossione e evitato che il movimento antiequitalia assumesse spinte estremiste. Se la politica non interviene subito, nel clima di crisi e sfiducia che regna nel nostro Paese la "questione Equitalia" rischia di diventare un'argomento per la ripresa di azioni violente, con il rischio di un consenso dei "vessati" che indebolirebbe fortemente le istituzioni. Ecco perche' Monti deve affrontare la questione.
Autore:Roberta Lemma - Federcontribuenti nazionale
Data: 10/12/2011
Una signora anziana di Teramo, ha rischiato l'infarto quando il 7 dicembre scorso, telefonando a Bankitalia, si è sentita rispondere che i risparmi di una vita poteva darli al macero. Le persone in questa condizione sono tantissime e tante sono le imprese che rischiano il fallimento. «Un vero e proprio furto, impossibile chiamarlo in altro modo, considerato che il controvalore, parliamo di miliardi di euro, andranno all'Erario e non ai legittimi possessori della lira. Sono stati derubati». Il Governo non può schiaffeggiare così sfacciatamente i cittadini italiani, deve fare un doveroso passo indietro.
Autore:Marco Paccagnella - Vice P. Vic. Federcontribuenti
Data: 09/12/2011
Un punto in particolare ci indigna profondamente: la tassazione in misura dell’ 1,5% sui capitali evasi detenuti all’ estero e fatti rientrare con lo scudo Tremonti. Miliardi di euro sottratti al fisco italiano e in alcuni casi possibile frutto di attività illecite collegate alle organizzazioni criminali. Ricordiamo che su quei capitali, Tremonti chiese il Il 5% e questo quando la pressione fiscale applicata al reddito dei cittadini italiani è vicina al 50%. Dicasi: Dieci volte tanto! Con la misura adottata da Monti si arriva ad un miserissimo 6,5%, un’aliquota troppo bassa, soprattutto se si confronta questo dato con quel che avviene negl’altri paesi.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 06/12/2011
In tutto questo, sempre e solo un unico comun denominatore: a pagare la, le crisi ed il debito pubblico sono stati, sono e saranno sempre gli stessi cittadini. Quelli di fascia medio bassa. I più colpiti in ogni senso. Vuoi dallo stato economico già di per se critico, vuoi per le crisi nazionali ed internazionali che si aggiungono alle criticità individuali.
Col Governo Monti, qualcuno si è aspettato grandi progetti, nuove manovre e fondamenti diversi. Ma a ben guardare, a parte qualche nuovo inserimento tipo la tassa sugli Yacht ed eventuali piccole patrimoniali, la litania è sempre la stessa: a pagare sono sempre i soliti. I più deboli.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 01/12/2011
In ogni caso, i termini per presentare la domanda di rimborso, era stata decisa per il 24 Luglio 2011. Da ciò si wevonce quindi che IN OGNI CASO essendo a Dicembre 2011, i termini sarebbero scaduti.
Ma c'è di più: perchè quest'anno, all'interno del Decreto Incentivi, è stato proposto - ed approvato - un emendamento proprio alla possibilità di ricorso da parte dei cittadini, lasciando così a bocca asciutta milioni di famiglie italiane dalla possibilità di vedersi rimborsare le percentuali di i.v.a. pagate immotivatamente
Autore:Redazione Economia
Data: 30/11/2011
La stabilità dell'occupazione e l'aumento dei disoccupati sono frutto del calo nel numero di inattivi, indicatore di una maggiore partecipazione al mercato del lavoro. Gli inattivi diminuiscono infatti dello 0,4% (-60.000 persone) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività scende di 0,1 punti percentuali sia in termini congiunturali che tendenziali e si attesta al 37,8%. Resta stabile il tasso di occupazione, pari al 56,9%, sintesi di una diminuzione della componente maschile (-0,5%) e di un aumento di quella femminile (+0,8%).
Nel mese di ottobre il tasso di disoccupazione italiano è salito all'8,5%, tornando sui livelli di maggio 2010.
A settembre il tasso era pari all'8,3%, secondo i dati resi noti oggi da Istat.
Autore:Sonia De Carlo - Redazione Economia
Data: 20/11/2011
Ad avallare il senso di irrequietezza nazionale, arrivano alcuni dati. Per alcuni versi, drammatici.Il 42% degli italiani, temono di perdere il lavoro. In pratica, quattro su dieci. La fascia più timorosa è rappresentata però dai giovani: con il 95% degli studenti che ha timori per il mercato del lavoro e l’84% fra gli under 24.
Nello scorso anno, l’occupazione a un anno dalla laurea è passata per i laureati triennali dal 39,4 al 38%, mentre per i laureati magistrali rimane invariata (64,5%)
Autore:Sonia De Carlo - Redazione Economia
Data: 19/11/2011
«Non è la politica che costa sono gli apparati, gli enti e i parlamentari a incidere. In questi 18 mesi accanto alle riforme del Governo le Camere dovranno intervenire per dare l'esempio». Ha dichiarato il presidente della Camera Gianfranco Fini a Verona ed ha aggiunto «tra qualche settimana la Camera abolirà il vitalizio degli ex parlamentari. È una piccola cosa ma è l'esempio che deve dare la politica. Questo è l'ultimo governo in grado di far uscire l'Italia dalla crisi: se dovesse fallire rischia di fallire l'Italia intera. Siamo in una fase eccezionale, vogliamo una risposta eccezionale”. Fini ha poi spiegato: “Dovremo garantire nei mesi prossimi la tenuta del governo: si parte con la volontà di scalare una montagna ma c'è l'obiettivo di creare una società attraverso quelle riforme che dovranno essere all'insegna dell'equità e che dovranno riguardare tutti a partire dai più fortunati ».
Autore:Redazione Economia
Data: 18/11/2011
Per ciò che riguarda invece il comparto Energia, lieve aumento su base mensile risulta il prezzo dell'energia elettrica (+0,1%) che segna un incremento su base annua del 5,1%. Si registrano inoltre rialzi congiunturali dei prezzi di tutti i carburanti: il prezzo della benzina aumenta sul mese dello 0,8% e a livello tendenziale sale al 17,8% (dal 16,3% di settembre).
Il gasolio per mezzi di trasporto segna un rialzo congiunturale dell'1,7% e cresce su base annua del 21,2% (in accelerazione dal 19,2% del mese precedente); quello degli altri carburanti aumenta rispetto a settembre dello 0,3%, con un lieve rallentamento del tasso di crescita tendenziale (+10,8% dall'11,3% di settembre).
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 02/11/2011
Chi non ha voluto guardare in faccia la realtà, oggi è in pessime condizioni. Chi si è adagiato sulle parole effimere di una maggioranza che continua a tenere in ostaggio il Paese per scopi lontani dal benessere comune, oggi forse ha aperto gli occhi. E l’ha dovuto fare nella maniera più cruenta: tutto assieme. Dalla mattina alla sera.
Berlusconi passa dall’essere il “salvatore della Patria” – a parole - all’aguzzino bugiardo e tentatore, nei fatti. E con lui, tutti i suoi fedelissimi.
Ora è tardi, sia per riacquisire credibilità sia per salvare capra e cavoli. Almeno stante così le cose. Perchè solo chi non vuole assolutamente guardare alla realtà può ancora dichiarare che l’attuale governo non ha fatto nulla per perdere credibilità, all’interno della nazione e nei confronti del resto del mondo.
Autore:Claudia De Stefano - Redazione Economia
Data: 31/10/2011
Sta per scattare un nuovo aumento delle accise calcolate sui carburanti per autotrazione. Dal 1° Novembre infatti, le accise su benzina e gasolio aumenteranno di 8,9 euro per mille litri per fronteggiare le spese necessarie per l'emergenza dovuta all'alluvione in Liguria e Toscana. Questa misura dovrebbe restare in vigore fino al 31 dicembre 2011. E’ quanto ha stabilito l'Agenzia delle dogane con la delibera 127505/RU del 28 ottobre con cui ha dato attuazione alla decisione del Consiglio dei ministri che lo stesso giorno ha dichiarato lo stato di emergenza nelle due Regioni a seguito degli eventi atmosferici di sabato 22 ottobre
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 25/10/2011
E pensate anche al fatto che, milioni di persone ogni giorno, dai 13 anni ai 90, dedica una parte della loro giornata alla speranza di una vincita. L’età minima di accesso al gioco in Italia sta calando vertiginosamente. Ed è anche salita vertiginosamente, poichè se è vero che un tempo gli anziani giocavano al solo gioco del lotto, parte quasi integrante della nostra cultura nazionale, ecco che ora gli anziani di oggi si dedicano ad una moltitudine di possibilità di “vincita” vista l’offerta impressionante ed anche la stupefacente semplicità di accesso agli stessi giochi a premi.
Autore:Federcontribuenti Nazionale
Data: 17/10/2011
Si tratta della''Rottamazione delle cartelle esattoriali '' una proposta del presidente della commissioneparlamentare di vigilanza sull'Anagrafe tributaria, Maurizio Leo (Pdl). In pratica si voglionoaiutare i contribuenti nei guai con il fisco dietro il pagamento di un forfait del 25% dell'importo iscritto a ruolo.
« Questo risolverebbe in parte il problema odioso dei pignoramenti, - spiega il presidente della Federcontribuenti - e di certo ristabilirebbe un minimo di giustizia sociale, purchè, la manovra, venga estesa solo per i contribuenti e le piccole imprese in difficoltà e non sia un modo, subdolo, di varare condoni a favore dei grandi gruppi finanziari». Questa agevolazione potrebbe essere estesa anche ai debiti iscritti a ruolo per i contributi Inps, con il pagamento di un importo forfetario del 60%.
Autore:federcontribuenti Nazionale
Data: 11/10/2011
La notizia della Corte dei Conti che boccia la riforma fiscale perchè priva dell'adeguata copertura finanziaria, rafforza la nostra idea che Lei Signor Ministro in questi anni non ha operato attraverso “manovre” giuste, anzi, lei si è fatto rappresentante esclusivo degli interessi delle grandi istituzioni finanziarie e non dell'Italia che produce e lavora. Le manovre fin qui fatte hanno avuto natura recessiva, spesso, dietro il cartello della lotta all'evasione, ha tolto le garanzie sia processuali che di diritto ai contribuenti italiani, e la vicenda dell'accertamento immediatamente esecutivo ne' è una prova.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 09/10/2011
'Robe come la 626 sono un lusso che non possiamo permetterci. L'Ue e l'Italia si devono adeguare al mondo'. Un “lusso” la sicurezza sul lavoro.
Questa dichiarazione, avventata alquanto e pure poco rispettosa dei diritti umani, uscì dalla poliedrica bocca del Ministro Tremonti lo scorso anno.
Il Ministro con l’accetta in mano, pronto a tagliare ovunque vi siano risorse per il Paese civile, si prendeva perfino beffe dei lavoratori: una sconcezza ignobile. Intanto, i morti sul lavoro, o “morti bianche” come vengono chiamate, continuano a decimare la popolazione.
Autore:Luca De Rossi - Redazione Cronaca
Data: 09/10/2011
A partire dal 10 ottobre è possibile riconsegnare a mano i questionari - utilizzando la busta ricevuta con il questionario - presso gli Uffici postali o nei Centri di raccolta allestiti dai Comuni. In questi ultimi, se necessario, si potrà ricevere assistenza per la compilazione. Sarà sempre rilasciata alla famiglia una ricevuta (da conservare) di avvenuta restituzione.
Non imbucare in alcun caso il questionario nelle cassette postali.
Le famiglie che entro il 20 novembre non avranno riconsegnato il questionario compilato riceveranno a casa la visita di un rilevatore comunale, riconoscibile da un tesserino (denominato Carta di autorizzazione per il rilevatore) rilasciato dal Comune.
Infatti a partire dal 21 novembre 2011 e fino al 29 febbraio 2012 parte
Autore:Federcontribuenti Nazionale
Data: 07/10/2011
Le banche italiane ed estere hanno tutto da guadagnare da un sempre più possibile fallimento dello Stato italiano, infatti, da questo, acquisirebbero totale controllo e potere su noi tutti. Abbiamo bisogno di aiuto, di coraggio e di una presa di coscienza che ancora oggi latita in troppi ambienti chiamati a rispondere con mano ferma su questa gravissima situazione. Non una mano si leva dal parlamento a fermare questa folle e spregiudicata amministrazione, eppure è sotto gli occhi di tutti quello che sta succedendo contro la classe sociale: milioni le misure cautelari in atto.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 01/10/2011
Ricordo qui, ad esempio, che lo scorso anno il Governo ha “prelevato” dalle casse dell’INPS la bellezza di 3miliardi e 500milioni di euro dai TFR di milioni di cittadini. Altra notizia che non ha trovato spazio sui Media. Nessuno ad oggi, sa se e come mai saranno rimessi al loro posto soldi letteralmente “rubati” ai lavoratori.
E’ arrivato il momento di rimettere le cose a posto. E’ arrivato il momento in cui le Itsituzioni facciano un passo indietro rispetto le metodiche vessatorie che utilizza ormai da troppo tempo. Questa nazione ha necessità impellente di ritrovare fiducia. In se stessa ed in coloro che sono chiamati a gestirla. Contrariamente, siamo già una nazione fallita. Ed a nulla serviranno aiuti, e-bond e Manovre.
Autore:Federcontribuenti Nazionale
Data: 01/10/2011
Arriva l'obbligo, per i magistrati, di archiviare i procedimenti contro l'usura bancaria. Ancora una volta, Federcontribuenti, porta alla luce l'ignobile escamotage politico a favore delle banche e contro la cittadinanza. Nel decreto sviluppo l'obbligo, per i magistrati, di archiviare le azioni penali e civili avviate dagli utenti bancari per far prevalere la giustizia sui tassi usurai delle banche. L'archiviazione si rende necessaria in quanto nel decreto è stata elevata la soglia oltre il quale un prestito diventa usuraio. La norma è retroattiva, significa l'archiviazione anche per le azioni legali antecedenti il decreto.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 30/09/2011
Allo stato attuale, un cittadino italiano che abbia – peraltro – la “fortuna” di lavorare, dovrà – almeno fino ad ora – attendere 40 anni di versamenti contributivi per poter andare in pensione con cifre che comuqnue nella maggiornaza dei casi sono molto lontane dai 3.000 euro e più dei parlamentari.
C’è anche da dire, che con le nuove proposte in ambito pensionistico che vogliono vederci ancor più vicini alle normative europee, questi quarant’anni sono destinatai ad aumentare.