Autore:Federcontribuenti nazionale
Data: 29/09/2011
E se dopo le famose cartelle pazze, vedessimo l'esordio degli avvisi ''pazzi''? E se non si è pagato perchè licenziati o truffati o per improvvisa scomparsa, tragedia, insomma: non esistono solo gli evasori cronici, ma, anche persone oneste cadute improvvisamente in miseria. Specie con una crisi economia di questa portata. Come faranno i giudici a pronunziarsi entro 90 giorni? Questo il termine ultimo imposto per legge.
I legali della Federcontribuenti evidenziano l'assoluta iniquità di tale sistema di riscossione, che pregiudica, il diritto di difesa del contribuente, sancito dall’art. 24 della Costituzione.
Autore:Federcontribuenti Nazionale
Data: 02/09/2011
Punire coloro che evadono le tasse sopra i 3 milioni di euro significa istigare all'evasione fiscale e lasciare impuniti tutti gli altri. Settimane di chiacchiere, 600 emendamenti scritti e questo è quanto hanno partorito per salvare il bilancio dello Stato italiano? Lo dicessero che vogliono far fallire il nostro Paese, darlo in pasto alla BCE. Agli ingenui che credono di veder puniti gli industriali dell'alta finanza, ricordiamo, come gli stessi sono esenti dal fisco italiano in quanto hanno trasferito le sedi delle grandi aziende in Paesi a basso regime fiscale; e quanti banchieri hanno la residenza in paradisi fiscali? Quanti politici hanno il patrimonio fuori Italia?
Autore:Federcontribuenti Nazionale
Data: 25/08/2011
«Dalla Lega al Pd, passando per il Terzo Polo fino a toccare Cgil, Cisl e Uil: mille proposte inconcludenti. O siamo difronte ad una completa incapacità governativa, oppure, ci troviamo difronte alla classe politica e sindacale più servile degli ultimi decenni». Questo lo sfogo di Finocchiaro, presidente di Federcontribuenti, dopo l'ennesima giornata passata a rispondere alle tantissime telefonate da parte di cittadini preoccupati di subire ancora le prepotenze del fisco e della riscossione e con altrettanti politici cercando un modo per imporre finalmente riforme risanatrici e risolutive serie e concrete.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 23/08/2011
Sull’attuale crisi economica e la conseguente ennesima Manovra, la Chiesa si è pronunciata in queste ore. “Lotta all’evasione fiscale: è dovere di tutti pagare le Tasse”. E’ il Cardinal Bagnasco a fare questa dichiarazione. E suona fortemente contraddittoria, in considerazione del fatto che queste parole, dette proprio dal Presidente della CEI hanno il sapore di una presa in giro. Di una vera e propria vessazione ai danni di chi le Tasse le paga in ogni caso.
Autore:Federcontribuenti Nazionale
Data: 23/08/2011
Chiediamo che nella manovra sia prevista l’assegnazione a titolo oneroso delle frequenze del digitale che consentirebbe di ricavare piu’ di quanto previsto dal ritocco del sistema pensionistico. Queste alcune nostre proposte che riteniamo vadano nella giusta direzione dell’equità e costituirebbero un primo concreto segnale positivo della politica verso il Paese che lavora e produce, conclude il Presidente Finocchiaro. Altrimenti sara’ davvero un autunno caldo.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 22/08/2011
Sapete ad esempio, che persino nella Manovra in corso attualmente sono in programma nuovi giochi istantanei per tirar su denaro? Ed ancora: nel DL 39/2099 – il Decreto urgente per la ricostruzione post sisma in Abruzzo - all’art. 12 potete leggere: “Norme di carattere fiscale in materia di giochi”. In pratica, anche in quel caso, lo Stato, attraberso il Governo in carica, ha deciso che per creare cassa pro ricostruzione, anche le lotterie potevano essere una soluzione.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 21/08/2011
Le motivazioni che portarono l’Italia alla stesura di tale Statuto dei Lavoratori, sono da ricercare nella necessità impellente di regolamentare il mondo del lavoro in un periodo storico a cavallo fra il post fascismo e l’avvento della Democrazia che spazzò secoli di Diritti negati all’Uomo comune. Fino ad allora, il lavoratore si rivolgeva – addirittura – al “padrone”, con le conseguenti asperità sociologiche che tale stato di assogettamento poteva procurare.
Autore:Federcontribuenti Nazionale
Data: 05/08/2011
Le banche rispondono a regole e poteri insaziabili; appaiono incrollabili e non soggette a nessuna legge a regolamentarne le funzioni: eppure va detto che la stragrande maggioranza delle banche, capitanate da Bankitalia, appartengono ai nostri politici, in misura e con grado diverso. A renderle forti la quasi obbligatorietà, da parte dei cittadini, di dotarsi di almeno un conto corrente, se poi si è un imprenditore, la banca diventa indispensabile, un'arma a doppio taglio. Da anni non si parla d'altro e le denunce per anatocismo e i danni prodotti dal signoraggio, come per il sistema poco ortodosso e molto speculativo praticato da Equitalia aumentano.
Autore:Federcontribuenti Nazionale
Data: 20/07/2011
A 360 gradi, la prima organizzazione italiana a difesa dei contribuenti, si occuperà di sviluppare politiche sul lavoro, sulla famiglia e sulla giustizia sociale. La stessa è ben a conoscenza dei pochi strumenti democratici lasciati a disposizione della cittadinanza, tuttavia, si dice pronta e forte a dare battaglia al governo e a chiunque si opporrà al rilancio dell'economia nazionale
Autore:Federcontribuenti Nazionale
Data: 06/07/2011
Non assicurare serenità economica a chi per tutta una vita ha servito lo Stato pagando non solo le tasse ma, pagandosi la pensione, che oggi qualcuno gli toglie, con contribuiti tolti dal proprio stipendio è un furto. Si alzano le tasse e si abbassano stipendi e pensioni, come pagheranno queste persone e come sopravviveranno al caro vita? Se le casse dello Stato sono in rosso evidentemente qualcuno incaricato, ha gestito male le risorse della Nazione e quindi, per senso della giustizia, il denaro va tolto a chi ha fallito. Si pretende di richiedere a tutti i ministri il rimborso degli stipendi fin qui avuti dal momento del loro insediamento. Le altre misure urgenti vanno progettate non sulla pelle dei cittadini ma sulla pelle di chi dello Stato si è servito e non lo ha servito. Si è ad una guerra fredda: i cittadini contro lo Stato padrone. Uno Stato che decide e gestisce senza accettare ingerenze da parte della cittadinanza. Che legifera contro e non a favore della popolazione. Che finge di non conoscere l'insofferenza che il popolo civile subisce e rivendica.
Autore:Federcontribuenti Nazionale
Data: 01/07/2011
Sembra quasi che la linea politica scelta da questo governo con il consenso dell'opposizione intenda, colpo dopo colpo, costringere i lavoratori alla catena del padrone e privarli di qualsiasi strumento di partecipazione nella vita delle aziende o dei luoghi di lavoro. Il 28 giugno c'è stato un accordo interfederale tra Confindustria, Cgil, Uil e Cisl. La Marcegaglia, dopo 6 ore di trattative, esprimeva sentiti ringraziamenti alle tre sigle. Anche Tremonti ringraziava per la resa incondizionata.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 30/06/2011
Poi, c’è gente che deve decidere ogni mese. Se pagare le bollette o comprarsi da mangiare. Gente che deve fare i conti con i soldi contati che non bastano ad arrivare nemmeno a metà del mese. Ci sono uomini che vorrebbero regalare la Luna alle loro mogli e non possono offrirgli nemmeno una pizza o un panino da Mc Donald’s.
In mezzo, ci sono tante persone, che arrivano a fine mese dignitosamente. Ma si fermano lì. Perchè l’unica didea di futuro arriva alla fine del mese successivo, e non può andare oltre.
Autore:Federcontribuenti Nazionale
Data: 27/06/2011
Le conseguenze disastrose per dipendenti, imprenditore e le loro famiglie: per i dipendenti che hanno perso il lavoro, per le famiglie che si son ritrovate senza reddito. Per l'imprenditore l’impossibilità di accedere al credito bancario per far fronte al pagamento sopracitato, la privazione della merce e di conseguenza la grave difficoltà nel proseguire l’attività, l’aumento progressivo ed esorbitante del debito a causa di sanzioni e aggio a carico del contribuente.
Autore:Roberta Lemma - Uffico Stampa Federcontribuenti
Data: 07/05/2011
L'usura è la pratica consistente nel fornire prestiti a tassi di interesse considerati illegali, socialmente riprovevoli e tali da rendere il loro rimborso molto difficile o impossibile, spingendo perciò il debitore ad accettare condizioni inquietanti poste dal creditore a proprio vantaggio, come la vendita a un prezzo particolarmente vantaggioso per il compratore di un bene di proprietà del debitore. Continua Mussari: «questo consente di inserire tutti quei soggetti finora esclusi dall'accesso al credito.» «Queste sono affermazioni folli - dice Finocchiaro, numero uno della Federcontribuenti - si parla di usura e anatocismo in tv e sulla stampa come fossero pratiche legali, quando invece sono illegali e perseguibili per legge. Possibile nessuna voce dal Colle sialzi?».
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 21/04/2011
Per fare in modo che anche nlle fasce più popolari delle cittadinanze, entrasse prepotentemente in gioco l’uso del denaro, furono create gabelle da pagare in denaro sonante: ciò fece si che tutti dovessero piegarsi ai nuovi diktat di un nuovo sistema che avrebbe trovato la sua massima punta nei giorni attuali. Dal sistema industriale, si passò ai sistemi capitalistici e poi a quelli consumistici, triste realtà dei nostri giorni.
Autore:Ufficio Stampa Consigliere Regionale Enzo Foschi
Data: 12/04/2011
Da oggi, in accordo con il Consigliere Regionale Lazio, Enzo foschi, proponiamo la sua newsletter settimanale, inerente tutti i bandi della Regione Lazio. Un servizio utile per tutti i cittadini interessati, che potranno avere in un unico punto di riferimento, notizie utili ogni settimana
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 18/03/2011
Ogni anno, sul bilancio di ogni cittadino Italiano, grava la somma di ben 2.800 euro. Non sono relativi ne a tasse ne a rincari di bollette. E’ la cifra che ognuno paga “grazie” ai grandi evasori fiscali. In pratica: i grandi evasori – appunto – evadono grandi cifre al Fisco, che per recuperare i buchi lasciati in giro, alimentano il girone infernale della pressione fiscale. Solo ai danni dei cittadini che per orza di cose, non possono evadere: impiegati, operai, pensionati.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 08/03/2011
La situazione è seria. E pure tragica. Chi gestisce il Paese, dovrebbe ricordare – almeno ogni tanto - di avere una MISSIONE e non avere il culo di essere approdati nel mondo dorato, nell’isola dei balocchi, nel castello incantato. Eppure così è. Con buonapace di pensionati, impiegati e dei tanti – troppi – cassaintegrati e disoccupati.
Tagli a tutti i comparti sociali. Mannaiate vessatorie contro ed ai danni della cittadinanza. Ma, puntuale come una cambiale in scadenza, ecco che ogni anno i già troppo gonfi stipendi di pochi (circa 1000) contro una nazione di 60milioni di persone, si gonfiano ancor più. E vengono pagati puntualmente. Oh si: ecco che per questi di stipendi, i soldi ci sono. Eccome.
Autore:Roberta Lemma - Federcontribuenti
Data: 07/03/2011
In Italia il contribuente non dispone di una seria tutela giurisdizionale innanzi alle Commissioni Tributarie e il contenzioso tributario presenta delle carenze in ordine all’indipendenza dell’organo giudicante, strettamente vincolato dal ministero delle Finanze. Questa carenza, sommata al pesante carico fiscale praticato dallo Stato italiano, ad una mancata politica improntata sul rilancio dell'economia, ai sistemi barbari applicati da Equitalia e all'appena votata norma salva banche e anatocismo, stanno, destabilizzando, gli italiani, sempre più messi con le spalle al muro.
Autore:Emilia Urso Anfuso
Data: 19/01/2011
Seppure suoni come una storia antica, non è più accettabile che chi meno ha più paghi, nel nostro Paese. E’ un’aberrazione senza pari. Altro che Democrazia e Popolo Sovrano: sfido chiunque a contraddire. Un Paese Democratico, innanzitutto non conosce personaggi di “potere” ed in secondo luogo, dona a tutti la possibilità fondamentale di vivere e non di sopravvivere a stento. Una nazione che si basa su queste falle oltre ad essere fallimentare è oscenamente colpevole di un delitto. Il genocidio invisibile ma potente verso chi ogni giorno contribuisce col sangue alle ragioni di un Paese reso orribile da troppe contraddizioni.