Omofobia,Mattarella:no all'intolleranza L'intolleranza per il diverso,l'indifferenza di fronte alle compressioni delle altrui libertà, costituiscono lacerazioni alla convivenza democratica. Così il Capo dello Stato, Mattarella, nella Giornata Internazionale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia. In oltre 60 Paesi l'omosessualità è punita, e in alcuni ancora si rischia persino la pena di morte, ricorda.

principi di eguaglianza e non discriminazione, sanciti dalla Costituzione, sono un presupposto imprescindibile per il progresso.

Omofobia,Meloni: governo in prima linea E' nostro compito tenere alta l'attenzione della comunità internazionale sulle persecuzioni gli abusi che in molte nazioni del mondo, come ricordato anche oggi dal Presidente della Repubblica, vengono ancora perpetrati in base all'orientamento sessuale.

Così la premier Meloni in occasione della Giornata contro omo, bi e transfobia.

Discriminazioni e violenze inaccettabilioseguee ledono la dignità delle persone e su cui i riflettori non devono mai spegnersi.Anche su questo il governo è e sarà sempre in prima linea

Diritti Lgbtq+, Roma non firma testo Ue La dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore delle comunità Lgbtq+ presentata dalla presidenza di turno belga ai Paesi membri Ue non è stata firmata da 9 Stati su 27.

Non hanno firmato Italia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Croazia, Lituania,Lettonia, Repubblica Ceca e Slovacchia.

La dichiarazione era stata preparata per la Giornata Mondiale contro Omofobia, Transfobia e Bifobia.

L'Italia, il 7 maggio, aveva aderito a un testo.

Il ministro Rocella: no al 'gender', non abbiamo firmato la negazione di identità maschile e femminile, ha spiegato.

Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine. 

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.