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L'ultimo capo di Cosa nostra, Matteo Messina Denaro, 52 anni, ha un volto nuovo. Ad informare gli inquirenti della trasformazione fisica del boss, ricercato dal 1993, da quando si e' reso latitante, un confidente delle forze dell'ordine, che ha avuto contatti recenti con il boss.

19 marzo del 1994, alle prime ore del mattino, 7.20, don Giuseppe Diana, parroco della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, viene ucciso, prima di celebrare la Santa Messa.

E' stato condannato a 22 anni di prigione, il massimo della pena previsto in questi casi, Davide Morrone, il giovane diciottenne che nel maggio dell'anno scorso, uccise Fabiana Luzzi di soli 16 anni, bruciandola ancora viva.
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E' tornato nella tarda serata di ieri in Italia dopo aver ricevuto la notizia della morte delle sue tre figlie, Baskim Dobrushi, operaio albanese, che in questi giorni era in Albania insieme alla sua nuova compagna.

Almeno che si ricordinole persone che nel nostro Paese si sono 'suicidate' a causa della crisi. Non sono suicidi come quelli della crisi del '29: in quel caso ricchi industriali e non solo, perdettero tutti gli averi e le conseguenze sul sistema economico globale furono terribili. I nostri morti attuali, sono morti di disperazione per non aver potuto onorare i loro impegni con la Famiglia, con i lavoratori cui non potevano più dare lo stipendio PUR DI PAGARE LO STATO. Onore a tutti loro.

Richiesto il rinvio a giudizio per 50 persone e tre societa'. E' questo che emerge dall'ufficio del gip di Taranto, dove la Procura della Repubblica, dopo atti d'ufficio dovuti, denunce e inchieste ambientali sul disastro dell'Ilva, ha consegnato per l'inchiesta sul disastro ambientale causato dalle acciaierie di Taranto. Tra i nomi delle persone che dovrebbero andare a processo, figurano, oltre alla famiglia Riva, che grazie a fondi statali e altre agevolazioni ha fatto la propria fortuna, anche il governatore della Puglia Nichi Vendola.

L’unico dato di fatto della storia è che il pomeriggio del 7 agosto 1990 in un appartamento di via Poma a Roma Simonetta Cesaroni è stata brutalmente uccisa con 29 coltellate inflitte con un tagliacarte. Nessuno ha visto o sentito niente. Chiunque sia stato è entrato e uscito indisturbato.

Sciopero e occupazione dettati dalla disperazione. Sta accadendo in Campania, dove oltre 70 istituti sono stati occupati dai lavoratori LSU (Lavoratori socialmente utili). La protesta e' stata messa in atto dai lavoratori a causa del mancato rinnovo delle convenzioni tra le cooperative per cui lavorano e il Ministero dell'Istruzione.

Il dramma e' avvenuto la sera di martedi' quando l'uomo, dipendente dell'Esselunga, in fase di separazione, ha deciso di uccidere i suoi due figli, una bambina di 8 anni e il maschietto di soli 2.

La fuga di Domenico Cutri’ e’ finita la notte scorsa, quando i Carabinieri del Gis (Gruppo Intervento Speciale), hanno fatto irruzione nel suo covo e lo hanno trovato addormentato. Una fortuna per gli agenti che così hanno potuto evitare un nuovo scontro a fuoco, l’uomo, infatti, dormiva con una pistola 375 magnum carica, accanto al letto.